Quali sono i costi? E il Bonus Psicologo?


La definizione dei costi delle prestazioni fa riferimento al Testo Unico della Tariffa professionale degli Psicologi.

Si ricorda che, ad eccezione degli interventi in ambito giuridico, le prestazioni sono di tipo sanitario e dunque esenti IVA. Ciò da diritto ad una detrazione d’imposta del 19% in sede di presentazione di Dichiarazione dei Redditi. Dal 2020 è stato introdotto l’obbligo di tracciabilità per le spese sanitarie, pertanto non risultano più detraibili i pagamenti effettuati in contanti. 

Le prestazioni psicologiche, e in particolare la psicoterapia, richiedono regolarità e continuità e rappresentano spesso un sacrificio per le persone e una forma di investimento verso un maggiore benessere.

Per questo negli ultimi anni è stato istituito in modo permanente il Bonus Psicologo, che può essere richiesto sul portale INPS.

Alcune polizze assicurative inoltre prevedono la copertura delle spese sanitarie e permettono di rimborsarne il costo. È dunque opportuno che chi è in possesso di un piano di copertura sanitaria verifichi se le prestazioni psicologiche rientrino tra quelle rimborsabili, così da ottenere l’agevolazione.

Il Bonus Psicologo ha l’obiettivo di sostenere le spese per sedute di psicoterapia erogabili da specialisti privati regolarmente iscritti all’Albo degli Psicologi, per un importo massimo di 1.500 euro. Il contributo è destinato a persone residenti in Italia con un ISEE in corso di validità inferiore a 50.000 euro.

È stato confermato anche per il 2025. 

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 sarà possibile presentare la domanda per il Bonus Psicologo, esclusivamente in via telematica accedendo al portale INPS.

Questo l’iter:

Vai su www.inps.it > accedi con SPID, CIE o CNS > “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Contributo sessioni psicoterapia”.