Coppia e famiglia


Quando una coppia arriva a chiedere una consulenza lo fa perché non riesce più a gestire autonomamente una situazione di crisi e, al tempo stesso, non vuole che da quella situazione consegua la fine del rapporto. Difficoltà e incomprensioni possono nascere da diversi fattori. Tra questi, problemi di tipo comunicativo, l’aver coltivato aspettative diverse all’interno del rapporto, una dissonanza di idee in merito a come una coppia dovrebbe funzionare. L’allontanamento che ne deriva proprio quando ci sarebbe più bisogno di restare uniti, può appesantire ulteriormente la relazione; la comunicazione diventa inefficace, aggressiva e spesso governata da pregiudizi reciproci consolidati nel tempo.

La costruzione di un rapporto a due produce una sorta di modellamento reciproco che nasce dal continuo scambio interattivo; ciascuno offrirà quella parte di sé che gli sembra più adatta alla relazione con l’altro. Pertanto la terapia di coppia non riguarda le singole persone, ma i processi di interazione che le tengono unite in modo disfunzionale. Il funzionamento di una coppia infatti non dipende dalla compatibilità delle sue componenti; determinanti sono le dinamiche di comunicazione e interazione che tra di loro si attivano e si consolidano nel tempo.

Nei rapporti di coppia, dunque, le predisposizioni individuali non possono essere considerate astrattamente di per sé, ma devono essere lette come funzione dell’equilibrio tra i due.

Questa precisazione risulta fondamentale perché definisce l’oggetto di lavoro della terapia. Permette infatti di cogliere la differenza tra un percorso che coinvolge due persone che condividono obiettivi comuni e invece una terapia individuale su problematiche personali che hanno ripercussioni dirette sulla vita di coppia.

 

PSICOTERAPIA INDIVIDUALE

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’