Attacchi di panico
Molte persone sperimentano crisi d’ansia terribili, acute e devastanti, sono gli attacchi di panico.
Non è paura, non è possibile identificare un oggetto o una situazione a cui ricondurre questa sensazione e verso cui reagire per liberarsene. E’ un senso di angoscia pervasivo, indefinito, fisicamente devastante al punto da temere di morirne. Si perde il controllo del proprio corpo e si avverte un senso di impotenza verso ciò che sta accadendo. Si cerca con urgenza una soluzione. Compare all’improvviso senza alcuna motivazione apparente e questo senso di imprevedibilità lo rende ancora più spaventoso.
Porta con sé, e nella forma più intensa, le espressioni fisiche dei disturbi d’ansia: palpitazioni sudorazione, dolore al petto, difficolà respiratorie, tremori, brividi, paura di morire, formicolio, nausea, crisi di pianto. Quando passa, si resta in preda al timore che possa accadere di nuovo, rovinando momenti importanti della propria vita o interrompendone bruscamente le normali attività; in ogni caso, rendendo la persona debole e spaventata.
L’attacco di panico è il sintomo più disarmante che qualcosa non va; è un avvertimento che arriva da se stessi quando, più o meno consapevolmente, ci si sente svuotati di punti di riferimento, stimoli e speranze.
Le persone che vivono l’esperienza dell’attacco di panico ne restano così segnate da ricercare fin da subito un rimedio che possa evitare loro di rivivere un altro episodio e spesso per farlo ricorrono agli psicofarmaci. Tuttavia, com’è noto, l’intervento farmacologico non ha alcun potere sulla risoluzione della sofferenza personale di cui l’attacco di panico è espressione e, per garantire la progressiva estinzione degli attacchi, è necessario fare un po’ di chiarezza dentro se stessi e sciogliere i nodi problematici. La psicoterapia rappresenta lo strumento più indicato per il trattamento di questo problema e in genere permette di ottenere buoni risultati in tempi relativamente brevi.